
ACM vs Kennedy: si riduce ancora il welfare sanitario USA
La politica dell'amministrazione Trump è dichiaratamente votata alla riduzione del debito pubblico americano e per questo uno degli obiettivi riguarda i tagli di spesa del già limitato welfare sanitario. La questione è drammatica per milioni di americani che già alle prese con un sistema sanitario costoso quanto efficente, devono fronteggiare una probabile crisi economica causata anche dalle politiche isolazioniste della Casa Bianca.
In questo scenario è da segnalare la recente sentenza della Corte Suprema nel caso Advocate Christ Medical Center vs Kennedy (Docket 23-715), deciso lo scorso 29 Aprile con un dispositivo firmato dal giudice Amy Coney Barrett, che ha chiuso una controversia portata all'attenzione della Corte simbolicamente proprio nel giorno delle elezioni presidenziali del 2024.
Un gruppo di oltre 200 ospedali a proprietà religiosa lamentava che il Ministero della Salute e dei Servizi Umani (HHS) avesse calcolato erroneamente i finanziamenti governativi erogati per perequare i costi delle cure (DSH). Si tratta di specifici fondi che la legge destina agli ospedali che curano un'alta percentuale di pazienti a basso reddito. Nella normativa Medicare approvata dal Congresso era inserito un complesso calcolo di adeguamento dei rimborsi, basato sulla determinazione di in coefficiente, noto come "frazione Medicare", che è il totale di tutti i giorni di degenza ospedaliera attribuibili a indigenti diviso per il numero di tutti i giorni di degenza attribuibili a tutti i beneficiari Medicare. Il pagamento DSH viene effettuato come integrazione al pagamento cumulativo Medicare DRG per ogni dimissione. Maggiore è il numeratore della frazione, maggiore è il pagamento DSH.
La controversia si è incentrata sull'interpretazione dell'espressione "avente diritto a prestazioni di reddito di sicurezza integrativo (SSI)". Gli ospedali sostenevano che tale espressione avrebbe dovuto includere tutti i pazienti iscritti al sistema SSI al momento del ricovero, anche se non avevano diritto a un pagamento SSI durante quello specifico mese. L'interpretazione del ministero era invece che si riferisse ai pazienti che avevano diritto a ricevere un pagamento SSI specificamente durante il mese di ricovero.
Il Provider Reimbursement Review Board hanno poi respinto la richiesta di rimborso aggiuntivo degli ospedali, e i Centers for Medicare & Medicaid Services negato il risarcimento nel merito, quindi gli ospedali avevano citato il governo. Il Tribunale Distrettuale cui l'associazione ospedaliera si era rivolto, ha respinto le richieste degli ospedali , successivamente in appello la Corte Federale del Circuito di Washington ha confermato la sentenza, concludendo che i sussidi SSI riguardano pagamenti in denaro per individui bisognosi e che ha poco senso affermare che gli individui abbiano diritto ai sussidi nei mesi in cui non hanno diritto al pagamento.
La Corte Suprema degli Stati Uniti con 7 voti favorevoli e 2 contrari si è pronunciata contro i ricorrenti ed a favore del Segretario alla Salute, stabilendo che un individuo ha "diritto ai sussidi ai sensi della normativa Medicare quando ha diritto a ricevere un pagamento in denaro SSI durante il mese del suo ricovero ospedaliero". Ovvero che i giorni SSI che possono essere inclusi nel numeratore della frazione Medicare sono limitati a quei giorni del mese in cui un cittadino ha ricevuto un pagamento SSI. La Corte ha argomentato che trattandosi di sussidi in denaro determinati su base mensile, anche l'idoneità va determinata mensilmente. La Corte ha quindi confermato la sentenza del Giudice del Circuito di Washington , in quanto coerente con la formulazione prevista dalla legge federale per il calcolo della idoneità Medicare.
L'impatto della sentenza sarà considerevole per gli ospedali che assistono un elevato numero di pazienti indigenti, mettendoli di fronte a un dilemma: devono fornire cure di alta qualità, ma i rimborsi fissi di Medicare non terranno più conto del differenziale dei maggiori costi operativi per pazienti a basso reddito.
Se il contenuto fortemente tecnico della questione tornerà al Congresso per una revisione, ben difficilmente si riuscirà a reperire una maggioranza politica che riprisitini l'originaria intenzione del Congresso di sostenere gli ospedali che assistono un numero elevato di pazienti a basso reddito. A farne le spese saranno gli oltre 67 milioni di americani che beneficiano dell'assistenza Medicare, quelli che non possono accedere alle costose coperture assicurative private, rendendo ancora più gravi le distanze fra questi due mondi distinti della società americana.
https://www.scotusblog.com/cases/case-files/advocate-christ-medical-center-v-becerra/
https://www.forbes.com/advisor/health-insurance/medicare/medicare-statistics/#:~:text=As of April 2024%2C approximately,are enrolled in Original Medicare .