D. Trump: scoppia il conflitto di interessi sulle criptovalute
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D. Trump: scoppia il conflitto di interessi sulle criptovalute

Allo scadere dei primi 100 giorni del secondo mandato presidenziale di Donald Trump, si è aperto un dibattito sulla profondità dei cambiamenti portati in tutto il mondo dall'impetuosa condotta degli affari governativi a Washington. Il presidente e i media a lui fedeli rivendicano risultati straordinari in ogni campo, mentre al contrario i commentatori economici trovano nei fondamentali dell'economia americana scarsi appligli per promuovere l'azione del Presidente, le cui politiche peraltro si fanno e disfano nel giro di pochi giorni, come visto in materia di dazi. E di rivendicazioni territoriali su Canada, Groenlandia e Panama.

Nella raffica di ordini esecutivi che spiazzano il Congresso USA, Donald Trump ha anche affrontato il nodo del sistema dei pagamenti, bloccando l'iter di approvazione della moneta digitale negli USA in favore di una apertura al mercato delle cripto valute con l'obiettivo di fare di Washington "la capitale delle criptovalute del pianeta". Si tratta del risvolto operativo degli attacchi personali contro il Presidente della FED Jeremy Powell, mirato a sottrarre alla banca centrale una parte importante della regolazione finanziaria. Favorendo nel contempo gli stablecoin, valute digitali dotate di valore stabile ancorato al dollaro, che secondo le ipotesi degli addetti ai lavori potrebbero presto essere utilizzate per i pagamenti al dettaglio. Al momento dalla Casa Bianca non è uscito un disegno complessivo di riordino in chiave cripto del sistema finanziario, ad oggi basato sul valore del dollaro, e non è ipotizzabile quale diverrebbe il rapporto con le altre banche centrali una volta rimpiazzato, in tutto o in parte, il dollaro con il mercato degli stablecoins. Di certo si è passati delle cause promosse dall'amministrazione Biden contro le aziende crypto all'ipotesi di una riserva strategica  federale fatta di bitcoin, per la gioia dei principali attori del settore: "Il quadro generale è straordinario e abbiamo una prospettiva a lungo termine" ha detto Nic Carter, fondatore di Castle Island Ventures, elogiando le proposte uscite dal gruppo di lavoro sullle risorse digitali, affidato da Trump a David Sacks, lo zar della Casa Bianca per l'intelligenza artificiale e le criptovalute.

Per cercare di capire le intenzioni di Trump si devono osservare alcune attività private che si svolgono sotto i riflettori della pubblica opinione. Dopo essere stato il primo ed unico Presidente americano a rifiutare di rendere pubblica la propria posizione finanziaria, Donald Trump si caratterizza anche come il primo a ostentare comportamenti che in altri momenti storici, ed a un livello ben inferiore, sarebbero stati sanzionati come corruttivi. In passato chi finanziava la politica USA fceva di tutto per non mostrare troppo quello che la politica gli dava in cambio. Oggi lo scambio non solo ha assunto dimensioni stratosferiche, ma avviene quasi interamente in diretta televisiva, senza nessuna remora. Stando solo alle notizie certe, e ignorando molti altri rumors clamorosi, New Republic ha stimato, che solo dal 4 novembre 2024 a metà febbraio 2025 la coppia presidenziale ha incrementato il proprio patrimonio di oltre 80 milioni di dollari, quasi un milione al giorno.

Oltre ai 10 milioni "donati" direttamente da Elon Musk, che ha ricevuto in cambio l'incarico di Direttore Generale de facto del governo americano, 40 milioni sono arrivati da Amazon per la produzione del documentario sul ritorno alla Casa Bianca della first lady. Seondo queste fonti confermate anche dal Wall Street Journal (non etichettabile come stampa radicale) la somma sarebbe arrivata dopo una cena cui la first lady ha invitato Jeff Bezos e la sua fidanzata, Lauren Sánchez, a Mar-a-Lago, lo scorso Natale. Altre fonti non citate sostengono che Amazon avrebbe vinto la concorrenza di Netflix, Apple, Disney e Paramount che avevano offerto fra 4 e 14 milioni di dollari per i diritti di distribuzione. Inoltre sono piovute donazioni per la futura biblioteca presidenziale, che salvo sorprese non dovrebbe vedere la luce prima del 2028.

Non è possibile calcolare esattamente i margini apportati al bilancio familiare dei Trump dall'operazione in criptovalute "meme coin", lanciati alla vigilia dell'insediamento alla Casa Bianca, che per New Republic è stato solo "un mezzo palese per truffare i sostenitori di MAGA". Secondo la più misurata e oggettiva valutazione dell'Università Bocconi, la “Official Trump meme” ha raggiunto una capitalizzazione massima, nel mercato non regolamentato della valuta digitale, di circa 15 miliardi di dollari, con prezzo unitario di 70 dollari. La “Official Melania Meme,” si sarebbe fermata a 2 miliardi totali, e 14 dollari unitari. Sono seguiti cali significativi (-61% per il Trump e -86% per il Melania ), mentre nello stesso periodo il valore di mercato del Bitcoin restava stabile sopra i 100.000 dollari, a riprova del carattere puramente speculativo dell'iniziativa del "cittadino" Trump. Queste parodie del Bitcoin sono solo speculazioni estreme, che arricchiscono promotori e sviluppatori grazie al controllo della liquidità generata da "non investitori", attirati dalla promessa di grandi guadagni garantiti dal nome di richiamo. La cortina di sospetti è alimentata dalla partecipazione al gioco di personalità già sotto le luci dei riflettori per altre operazioni opache come Justin Sun, il cripto miliardario di origine cinese, di cui si parlerà più avanti.

Qualche altro indizio viene, infatti, da Doha dve si è tenuta la conferenza "Token2049", una delle più importanti manifestazioni globali sulle criptovalute, alla quale la delegazione americana era guidata da Eric Trump secondgenito del Presidente. A margine dei lavori è stato annunciato che il fondo sovrano di Abu Dhabi avrebbe concluso un accordo commerciale da 2 miliardi di dollari , denominato New Mideast Project, con l'azienda di criptovalute della famiglia Trump, World Liberty Financial. Il New York Times ha evidenziato il possibile conflitto d'interessi per la commistione fra attività aziendali e governative anche perché l'annuncio ha rivelato che una stablecoin sviluppata da WLF sarebbe stata utilizzata per realizzare la transazione tra la società di investimento dell'emirato, MGX, e Binance, uno dei maggiori sviluppatori di criptovalute al mondo. L'utilizzo da parte di MGX della stablecoin World Liberty, porta  direttamente un'azienda della famiglia Trump a stringere accordi con una società di venture capital sostenuta da un governo straniero. Per di più con un legame formale tra World Liberty e Binance, un'azienda sottoposta a indagine dal governo statunitense dal 2023, anno in cui Binance ha ammesso di aver violato le leggi federali antiriciclaggio. Il numero due di Eric Trump ad Abu Dhabi era Zach Witkoff, figlio dell'inviato della Casa Bianca in Medio Oriente, Steve Witkoff, ciò che aggiunge un ulteriore elemento di connessione fra attività personali e attività governative. I due erano accompagnati da Justin Sun, miliardario di origine cinese che gestisce la piattaforma di criptovalute TRON, che ha acquistato 75 milioni di dollari in coin $WLFI dopo le elezioni, mentre il suo gruppo era sottoposto a inchiesta da parte della Securities and Exchange Commission per aver manipolato il prezzo di questa criptovaluta. Secondo i media americani lo stesso Presidente Trump si recherà in Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti per una visita di Stato tra due settimane.

Si tratta di un'altra delle evoluzioni del pensiero di Donald Trump, che nel primo periodo alla Casa Bianca aveva osteggiato le criptovalute, per poi cambiare opinione durante la campagna elettorale del 2024, quando il settore gli ha dato finanziamenti per decine di milioni di dollari. Poi da settembre 2024 con la presentazione di WFL come banca online, questa ha venduto la nuova criptovaluta $WLFI per un controvalore di 550 milioni di dollari chiamata , e nel marzo 2025 è passata alla stablecoin, destinata a mantenere il prezzo a 1 dollaro, con l'aperto obiettivo di utilizzarla per transazioni di grandi dimensioni, evitando le oscillazioni monetarie.

Le attività di Trump tramite World Liberty hanno creato un conflitto di interessi senza precedenti nella storia moderna degli Stati Uniti. Molti fra gli investitori che hanno acquistato monete $WLFI sono cittadini stranieri a cui in teoria è interdetto sostenere un candidato negli USA durante una campagna elettorale. Dopo l'annuncio fatto ad Abu Dhabi non si tratta più di a ingraziarsi un candidato, ma di condizionare il governo federale in relazione ad attività finanziarie che si realizzano nel mercato americano, con una totale confusione fra interessi commerciali della famiglia Trump e la politica regolatoria del governo degli Stati Uniti.

https://newrepublic.com/post/191543/how-much-money-trump-made-presidency?

https://www.wsj.com/politics/elections/trump-family-election-cash-bonanza-2f5f8714

https://www.sdabocconi.it/it/sda-bocconi-insight/tesi-al-futuro/sistemi-informativi-it/bitcoin-contro-tutti-la-lezione-delle-meme-coin-di-trump-e-melania

https://www.token2049.com/

https://www.nytimes.com/2025/04/29/us/politics/trump-crypto-world-liberty-financial.html

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Di Gianfranco Pascazio
Edizioni l'Ornitorinco

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