Diario- Le riforme di Biden, le contro riforme repubblicane

29 marzo: al processo per la morte di George Floyd a Minneapolis è iniziata la sfilata dei testimoni con un vigile del fuoco che ha raccontato come gli sia stato impedito dalla polizia di utilizzare le sue capacità di soccorritore per aiutare George Floyd al momento dell’arresto letale;

30 marzo: il Presidente Biden ha trasmesso al congresso i nominativi di 11 nuovi giudici federali, iniziando un movimento di nomine destinato a contrastare la forte iniziativa del quadriennio Trump, che aveva nominato 3 giudici alla corte suprema e di numerosi giudici federali, tutti di orientamento apertamente conservatore. Fra i neo-nominati non vi è nessuno maschio bianco, e Biden ha pescato fra avvocati e giudici di corti inferiori specializzati in diritti civili, servizio pubblico e affari penali. Tutto il contrario del suo predecessore:  cinque giudici dei sei nominati da Trump nella prima tornata erano uomini bianchi, ex procuratori o avvocati delle corporations, un tasso più alto di qualsiasi presidente dai tempi di George H.W. Bush.

01 Aprile: appuntiamoci un nuovo numero che sarà il tormentone dei prossimi mesi, Sezione 304. Questa sezione della legge di bilancio USA, dice essenzialmente che il Congresso può rivedere e modificare una risoluzione di bilancio già approvata, provvedendo ad un’operazione di “riconciliazione contabile” da approvarsi a maggioranza semplice. Il leader della maggioranza democratica al Senato, C. Schumer, sembra voler scegliere questa strada per scavalcare l’ostruzionismo del partito repubblicano. Che ovviamente tende a interpretare la funzione della legge di bilancio in modo diverso. Siamo all’inizio di una lunga storia.

01 Aprile: è iniziato l’iter parlamentare del piano “infrastrutture “ del presidente Biden, che come già segnalato non si limita a questioni infrastrutturali. Tre le criticità che si sono già manifestate: 1) per Biden tenere uniti i Democratici sarà più difficile di quanto non sia stato per piano di aiuti anti Covid; 2) Trovare soccorso di 10 senatori repubblicani che sostengano una legge di queste dimensioni ed evitare l’ostruzionismo è quasi impossibile; 3) si sarà un'enorme pressione sulla Casa Bianca da parte di ogni gruppo di interesse affinché includa le sue priorità in questo disegno di legge.

02 Aprile: continuando nello stile tenuto durante i quattro anni alla Casa Bianca, dopo soli due mesi dall’abbandono della presidenza, D. Trump ha nominato un nuovo capo unico del suo staff, Susie Wiles che avrà il controllo totale della cruciale operazione di raccolta fondi. Wiles, in precedenza ha gestito le campagne del senatore della Florida Rick Scott e del governatore Ron Desantis e aveva anche guidato le due campagne 2016 e 2020 di Trump in Florida. Secondo fonti interni alla corte di Mar-a-Lago, Trump diffida dei consulenti che non lavorino in esclusiva per lui, sospettando di essere usato per operazioni finanziarie personalistiche dei suoi assistenti. A conferma che i soldi sono essenziali nella politica, Politico informa che in due giorni di campagna nel suo collegio californiano, la speaker della Camera Nancy Pelosi avrebbe raccolto 6 milioni di dollari.

02 Aprile: si è tenuto un incontro fra i partecipanti all'accordo nucleare iraniano per discutere un ritorno alla situazione del 2015. Malgrado l’assenza degli Stati Uniti, il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price ha definito l’incontro un "passo positivo", autorizzando voci di imminente rientro degli USA anche in questa sede di negoziato;

02 Aprile Gli Stati Uniti hanno revocato le sanzioni contro Alessandro Bazzoni, proprietario del ristorante Dolce Gusto a Verona, erroneamente colpito dai provvedimenti al posto di un omonimo ticinese che aveva violato l’embargo petrolifero venezuelano;

03 aprile, il Presidente Biden ha cancellato l’ordine esecutivo di D. Trump che stabiliva sanzioni a carico di alcuni funzionari della Corte Penale Internazionale, aprendo la strada per una revisione della presenza degli Stati Uniti nel massimo organo giudiziario multilaterale. Nel comunicato del segretario di stato A. Blinken, è detto che gli USA “Continuano a essere fortemente in disaccordo con le azioni della CPI relative alla situazione in Afghanistan e Palestina…..tuttavia, che le preoccupazioni su questi casi sarebbero meglio affrontate attraverso il coinvolgimento di tutte le parti interessate nel processo CPI piuttosto che attraverso l'imposizione di sanzioni….anche perché il sostegno allo stato di diritto, l'accesso alla giustizia e la responsabilità per le atrocità di massa costituiscono importanti interessi da proteggere in materia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti ”.

Materiali

https://www.whitehouse.gov/briefing-room/statements-releases/2021/03/30/president-biden-announces-intent-to-nominate-11-judicial-candidates/