Diario: repubblicani e democratici si confrontano a tutto campo
11 aprile - Al congresso dei finanziatori del Comitato nazionale repubblicano di Palm Beach, Donald Trump ha pronunciato un discorso dalla sua residenza privata di Mar-a-Lago. Il contenuto del discorso non si è discostato dal copione dell’ex presidente, che ha rinnovato le sue affermazioni sulle elezioni di novembre e ha attaccato i repubblicani fra cui M. McConnell leader del Senato, e l'ex vicepresidente Mike Pence. Il senatore John Thune, il vice di McConnell al Senato, ha detto che se il partito vuole riprendersi la maggioranza deve trovare una forma di collaborazione con l’ex presidente, e altrettanto Trump se vuole rimanere rilevante nel partito. Secondo il New York Times il tenore del discorso di Trump non è piaciuto ai finanziatori presenti, fra cui prevale l’idea che partito repubblicano abbia bisogno prima di tutto di unità. Ma a poco più di 18 mesi dalle elezioni di medio termine del 2022, contano i soldi versati, e fino ad oggi Trump sembra già irraggiungibile nella capacità di raccogliere finanziamenti.
12 aprile – il Presidente Biden ha ricevuto una delegazione bipartisan del congresso per fare il punto sui lavori parlamentari. Con queste riunioni quasi settimanali il Presidente cerca se non di conquistare consensi fra repubblicani e liberal democratici, almeno di rafforzare uno spirito di collaborazione fra i due fronti contrapposti.
13 aprile – continua la battaglia negli stati per la riforma delle leggi elettorali: nel Michigan è in discussione una riforma che sembra simile a quella di altri stati a guida repubblicana, che introduce una serie di proposte per limitare l'accesso al voto, mettendo in allarme i Democratici dello stato, che stanno contrattaccando. Il Maryland ha abrogato la Carta dei diritti delle forze dell'ordine e stabilendo nuove regole per quando la polizia può usare la forza, proibendo il coinvolgimento di milizie civili e limitando i casi in cui sono possibili arresti senza passare per la magistratura. Secondo gli esperti, la nuova legislazione impone uno degli standard più severi di tutta la nazione sull’uso della forza da parte della polizia. Grandi aziende come Amazon, BlackRock, Google e Warren Buffett oltre che e centinaia di altre società e dirigenti hanno firmato una nuova dichiarazione contro "qualsiasi legislazione discriminatoria" che renda più difficile il voto negli Stati Uniti. Si tratta della più grande dimostrazione di solidarietà da parte della comunità imprenditoriale mentre le aziende di tutto il paese cercano di attenuare gli sforzi repubblicani per emanare nuove regole elettorali.
14 aprile- Il presidente Biden ha annunciato il ritiro dall'Afghanistan di tutte le truppe statunitensi entro l'11 settembre di quest'anno, ponendo fine a una guerra di 20 anni. La decisione del ritiro, due decenni dopo gli attacchi terroristici al World Trade Center e al Pentagono, segue di pochi mesi l’accordo stipulato tra i talebani e l'amministrazione Trump, secondo il quale le truppe americane avrebbero dovuto lasciare il paese entro il 1 ° maggio 2021.
15 aprile - Cinque mesi dopo le elezioni presidenziali e a quasi 100 giorni dall'inizio del mandato del presidente Joe Biden, la Corte Suprema sta ancora valutando se occuparsi di un caso relativo al diritto di voto nello stato conteso della Pennsylvania. Finora, i giudici hanno rifiutato di occuparsi della questione, malgrado le numerose richieste dell'allora presidente Donald Trump e di altri repubblicani che cercavano di ribaltare il risultato elettorale in più stati vinti da Biden. Nella conferenza a porte chiuse di venerdì i giudici hanno discusso un caso che è rimasto in sospeso sin da subito dopo le elezioni, su ricorso di un ex candidato al Congresso del GOP, in merito a una decisione della Corte Suprema dello stato che ha consentito un'estensione dei termini di tempo per le votazioni a causa della pandemia. L’eventuale intervento della Corte Suprema sul caso non è suscettibile di influenzare il risultato delle ultime elezioni, ma può creare un precedente per elezioni future.
15 aprile – La rappresentante Eleanor Holmes Norton ha presentato il disegno di legge - H.R.51, denominato “Washington, D.C. Admission Act”, per attribuire il rango di “stato” al Distretto di Columbia. La proposta era già stata approvata dalla Camera dei rappresentanti lo scorso anno, ma era stata bloccata dai repubblicani che controllavano il Senato. Gli elettori di Washington sono fortemente democratici, con il 92 per cento di loro che ha votato per Joe Biden contro Donald Trump alle ultime elezioni presidenziali.