Diario - attesa per l'esito del G7 - niente tregua al Congresso
6 giugno – Secondo uno studio sulle elezioni del 2020, il partito democratico sta perdendo terreno presso gli elettori neri, ispanici e asiatici americani. L’analisi è stata condotta da Third Way, un think tank moderato, insieme a Collective PAC e Latino Victory Fund, due organizzazioni che promuovono candidati neri e ispanici. Questa deriva potrebbe secondo gli analisti continuare a meno che il partito presenti un'agenda economica tale da contrastare le tesi apparentemente dominanti dei repubblicani. In particolare, secondo lo studio, il rischio è presente laddove i democratici hanno sconfitto l’ex presidente Donald J. Trump e conquistato seggi Senato lo scorso anno con una coalizione razziale diversificata che ha ottenuto vittorie con pochi margini in stati chiave come Georgia, Arizona e Wisconsin, difficilmente ripetibili in occasione delle prossime elezioni.
6 giugno – Continua lo scontro sulle regole elettorali, che prolunga le polemiche post elezioni 2020 e prepara il terreno per la prossima tornata elettorale del 2022. Fra i democratici, i maggiori esperti sui diritti di voto e i leader dei diritti civili pensano che la strategia legislativa più incisiva consista nel concentrarsi prima sull'approvazione del John Lewis Voting Rights Act, lasciando per il prossimo biennio il più ampio, e divisivo, For the People Act. Il Reverendo Al Sharpron sostiene che: “sarebbe difficile per i repubblicani giustificare l'opposizione a questa normativa, che toglie ogni scusa a chi vuole ostacolare i diritti elettorali".
7 giugno - Le nazioni del G-7 (US, Japan, Germany, France, UK, Italy and Canada) sono arrivate a un accordo di base sulla tassazione minima delle società, dando slancio ai colloqui in corso dell'OCSE e ravvivando la rilevanza del G-7 in vista del vertice nel corso della settimana. Due i pilastri dell'accordo: il primo stabilisce un'aliquota minima globale dell'imposta sulle società del 15%, mentre il secondo consente a ciascun paese di riscuotere imposte sui profitti realizzati dalle grandi multinazionali all'interno di quel paese, piuttosto che dove la società potrebbe avere sede. L'accordo è stato promosso anche come un modo per aiutare i paesi ad aumentare le entrate mentre la pandemia di COVID-19 mette a dura prova le risorse. È inoltre progettato per affrontare una corsa al ribasso decennale sulle aliquote dell'imposta sulle società e un simultaneo aumento delle società che registrano profitti all'estero.
7 giugno - Il vicepresidente Kamala Harris ha completato la seconda tappa del suo viaggio a sud degli Stati Uniti incontrando a Città del Messico il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador. Il memorandum d'intesa firmato stabilisce una "partnership strategica per cooperare sui programmi di sviluppo nel Triangolo del Nord", riferendosi collettivamente a Guatemala, Honduras ed El Salvador. L’argomento è al centro della missione affidata dal presidente Joe Biden a Harris, di affrontare le "cause profonde" dell'immigrazione dal Centro America agli Stati Uniti. In precedenza, Harris aveva incontrato il presidente guatemalteco Alejandro Giammattei a Città del Guatemala, e rivolgendosi direttamente alle popolazioni locali aveva pronunciato una frase forte che ha alimentato polemiche anche in Europa: "Non venite, se arriverete al nostro confine, verrete rimandati indietro". In contropartita l'amministrazione Biden prevede di investire 4 miliardi di dollari nella regione per rimuovere le cause della migrazione.
7 giugno - Il massimo comando militare del Pentagono nell'Asia-Pacifico ha chiesto al Congresso di aggiungere quasi un miliardo di dollari al suo budget per prepararsi a una possibile crisi militare nella regione.
08 giugno - Il capo dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus ha descritto l'emergere di una "pandemia a doppio binario" in una conferenza stampa, sottolineando che i paesi ad alto reddito hanno somministrato il 44% delle dosi di vaccino mondiali, mentre i paesi a basso reddito avevano somministrato solo il 0,4 per cento. "La cosa più frustrante di questa statistica è che non è cambiata da mesi", ha detto Tedros. La prova del divario è chiara dal modo in cui la vita sta rapidamente tornando alla normalità nelle nazioni ricche che hanno stretto accordi bilaterali per garantire i vaccini prima delle nazioni più povere. Ad eccezione del Giappone, il cui programma di vaccinazione è iniziato molto più tardi, in media i paesi del G-7 hanno somministrato 76 dosi di vaccino ogni 100 residenti. I paesi sudamericani hanno somministrato circa 31 dosi ogni 100 residenti, mentre i paesi africani sono a meno di tre dosi ogni 100 residenti. La dichiarazione sarà certamente utilizzata nel corso del vertice del G7 per orientare il riposizionamento delle nazioni ricche sull’argomento.
10 giugno – Nelle prime 24 ore del suo primo soggiorno europeo, il Presidente Biden ha incontrato Boris Johnson a St. Michael's Mount, un castello del XVII secolo su un'isola al largo della costa della Cornovaglia, la città di mare che funge da sede per il vertice del G-7. La posizione del Regno Unito post-Brexit causa preoccupazione a Washington, tanto per la situazione economica della Gran Bretagna che per i potenziali problemi in Irlanda del Nord. Il protocollo della Brexit per l'Irlanda del Nord prevede un accordo commerciale progettato per impedire un confine fisico irlandese che comprometterebbe gli accordi di pace conquistati a fatica. In base all'accordo, le merci che entrano nell'Irlanda del Nord dal continente britannico sono soggette a controlli dell'UE. A marzo il governo britannico ha deciso unilateralmente di estendere un periodo di grazia per l'attuazione di tali controlli, aprendo una disputa latente con la UE che era rimasta latente nel corso dei negoziati. Yael Lempert, il diplomatico dell’amministrazione Biden con maggiore anzianità nel Regno Unito, ha avviato un'iniziativa formale contro il governo di Johnson per aver "infiammato" le tensioni sull'Irlanda del Nord e aver messo a repentaglio l'accordo di pace del Venerdì Santo, che era stato mediato dagli Stati Uniti.
https://www.nytimes.com/2021/06/06/us/politics/democrats-2020-election.html
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