Diario - Immigrazione e elezioni all'interno, alleanze all'estero
Mentre le sparatorie letali continuano al preoccupante ritmo di una a settimana, la Camera ha approvato due leggi moderate che richiedono maggiori controlli sui precedenti penali degli acquirenti di armi, che sembrano avere poche possibilità di superare al Senato la minaccia di ostruzionismo. In una materia in cui anche l'ampio sostegno popolare mostrato dai sondaggi, può non essere sufficiente spingere la maggioranza politica a cambiare radicalmente le norme.
Il 23 Marzo Jason Miller, consigliere senior dell'ex presidente Donald Trump, ha dichiarato a "MediaBuzz" di Fox che Trump lancerà una propria piattaforma di social media entro l’estate. Secondo Miller "Nel mondo nei social media questa novità ridefinirà completamente il mercato. Ci sono stati molti incontri di alto livello a Mar-a-Lago con molte persone, non si tratta di una singola azienda. Questa nuova piattaforma sarà enorme con decine di milioni di utenti e tutti vogliono partecipare ".
Joe Biden deve affrontare al confine con il Messico la prima crisi migratoria della sua presidenza. Il US Board Patrol informa di avere fatto un numero record di arresti e alcune località del Texas meridionale vivono in piena emergenza. I Repubblicani mettono sotto accusa il Presidente Biden per le eccessive aspettative di apertura offerte dalla sua politica migratoria, mentre il Secretary of Homeland Security, Alejandro N. Mayorkas alla fine di un’ispezione a El Paso con una delegazione parlamentare bipartisan, ha sottolineato il problema dell’alto numero di bambini non accompagnati che arrivano al confine, e le complessità della ricostruzione dell’infrastruttura di confine decimata negli anni della precedente amministrazione. L’obbiettivo del governo è di stabilire un nuovo sistema di immigrazione, sicuro, ordinato e umano, che tenga conto della priorità di garantire la sicurezza della forza lavoro e il benessere delle comunità di frontiera durante la pandemia. Il 27 marzo l’ex Presidente Trump ha annunciato una sua imminente visita in Texas per denunciare le politiche migratorie dell’amministrazione Biden.
Il Segretario alla Difesa Lloyd J. Austin ha fatto una visita a sorpresa in Afghanistan il 25 marzo, incontrando il presidente Ashraf Ghani a Kabul, mentre gli Stati Uniti e altre potenze straniere intensificano gli sforzi per concludere il conflitto decennale in Afghanistan. L'incontro è avvenuto vigilia della scadenza del ritiro delle truppe USA dall'Afghanistan, concordato con i talebani per il 1 ° maggio, che è in dubbio dopo le dichiarazione del Presidente Biden e del segretario generale della NATO Stoltenberg. L’argomento sarà al centro dei colloqui che il Segretario di Stato americano Antony Blinken avrà a Bruxelles con gli alleati della NATO questa settimana.
Il 24 marzo il dibattito sulla riforma restrittiva del filibustering è entrato in una fase nuova: vista l’impossibilità di attirare 10 senatori repubblicani nel campo dei favorevoli alla riforma, i capi democratici hanno accusato i vertici repubblicani di voler limitare il diritto di voto delle minoranze, mettendo sulla difensiva la minoranza. Già i democratici sfruttano una contraddizione di fondo dei loro avversari che giudicano la riforma del sistema elettorale inutile, malgrado il sostegno dato alle accuse di D. Trump contro lo stesso sistema nel 2020, e le riforme conservatrici proposte a livello statale (vedi il post odierno sulla Georgia).
Si delinea la prossina strategia legislativa dell'amministrazione Biden, definita un "pacchetto infrastrutturale", con un termine improprio. Ciò che la Casa Bianca sta pianificando copre non solo la costruzione di cose come strade e ponti, ma tutti i cambiamenti economici strutturali su cui il Presidente Biden ha condotto una campagna. Alla concrete questioni sulle infrastrutture infatti si aggiungono:
- Disuguaglianza: affrontare la disuguaglianza di reddito come priorità assoluta.
- Equità razziale: come la politica può influenzare in modo diverso alcuni gruppi razziali.
- Clima: promuovere un'economia verde con l’obbiettivo di rendere il settore energetico privo di inquinamento da carbonio entro il 2035, e l'intera economia entro il 2050;
- Politica industriale: la rinascita della manifattura Made in America per contrastare la Cina; con un problema in più: gli attivisti per il clima sono spesso dalla parte del libero scambio in questo tema.
Il 26 marzo il NYT ha pubblicato un’inchiesta che dimostra come gli estremisti di estrema destra stiano cambiando il loro obbiettivo eversivo dallo slogan "Stop the Steal" sulle elezioni di novembre, a “Stop the Vaccine”, attaccando la sicurezza e l'efficacia dei vaccini contro il coronavirus nel tentativo di sminuire l’azione del governo.
Nel corso della visita a Bruxelles dal 23 al 25 marzo, il Segretario di Stato americano Antony Blinken e il capo della politica estera dell'UE Josep Borrell hanno annunciato una iniziativa comune nei confronti della Cina. La mossa rappresenta un passo verso l'obiettivo dell'amministrazione Biden di creare una risposta unitaria all'ascesa della Cina, ed è in continuità con la proposta fatta ad ottobre 2020 da Borrell all'allora Segretario di Stato Mike Pompeo. In occasione dell’incontro con la Presidente della Commissione europea U. von der Leyen, Blincken ha dichiarato: “…ho parlato alla NATO di come gli Stati Uniti si stanno impegnando a favore delle nostre alleanze e le stanno rivitalizzando per affrontare le sfide del nostro tempo. Ed è per lo stesso motivo che sono a Bruxelles. Come ha affermato il presidente Biden, gli Stati Uniti lavoreranno a stretto contatto con i nostri alleati e i nostri partner dell'Unione europea in tutto il continente per affrontare le nostre sfide condivise e per raggiungere il nostro obiettivo condiviso di un'Europa intera, libera e in pace. Ci consulteremo su una serie di questioni urgenti che interessano l'Unione europea e gli Stati Uniti, tra cui COVID-19, i cambiamenti climatici, le sfide della Russia e della Cina e la guida di una ripresa economica forte ed equa. In un momento in cui le democrazie di tutto il mondo stanno affrontando delle sfide, siamo uniti a sostegno dei nostri valori condivisi. È in corso un dibattito fondamentale sul futuro e se la democrazia o l'autocrazia offrono la migliore via da seguire. Penso abbiamo il dovere di unirci e mostrare al mondo ciò che la democrazia può offrire ai nostri popoli”.
Al di là di queste conferme delle intenzioni strategiche dell’amministrazione Biden, sono state deluse le aspettative di un maggiore coordinamento operativo in particolare in relazione alla risposta comune alla pandemia, che continua ad essere vista dagli USA come un affare interno e non come una sfida di carattere multilaterale che coinvolge le alleanze.