17 Novembre 2020 El Pais: in Ohio per capire perché hanno ri votato per Trump
Fra gli articoli diretti ad anticipare qualche elemento dei futuri e attesissimi studi sulla scomposizione dell'elettorato americano, si segnala El Pais con un'inchiesta presso l'elettorato repubblicano in Ohio. "L'Ohio era il barometro elettorale degli Stati Uniti, lo stato il cui vincitore era anche quello che avrebbe vinto le elezioni. Fino al 3 novembre 2020, quando il repubblicano è stato sconfitto nonostante abbia conquistato ancora una volta questo pezzo di America con più di otto punti di differenza"
Va ricordato che l'Ohio è uno degli stati del Midwest colpito dalla perdita di produzione industriale e dalla delocalizzazione.
Qui molti affermano di non votare per logica di partito, ma di scegliere la persona giusta, ma in realtà difficilmente ricordano di aver mai votato per qualcuno che non fosse il loro solito partito.
Secondo diversi exit poll, nel 2020 il 94% degli elettori ha votato secondo convinzioni maturate prima delle elezioni. Rispetto a quattro anni fa, gli scostamenti sono stati minimi, e così anche rispetto ai voti dati a Romney e McCain. La differenza è che né Romney né McCain hanno come Trump trasformato la politica in uno spettacolo senza tregua.
Questo mentre le sue politiche hanno seguito le ricette tipiche dei repubblicani conservatori pro-business, con l'eccezione dell'immigrazione; in definitiva non sono troppo diverse da quelle di Reagan, ciò che farebbe di Trump più un nazionalista di destra che un populista di destra.
L'ampio taglio delle tasse promosso all'inizio del mandato e il sostegno all'economia anche a scapito della salute in occasione della pandemia, hanno finito per rendere l'elettorato repubblicano più fedele al Presidente.
“Non ho mai avuto tanti soldi come adesso, ho anche potuto risparmiare, non sono mai stato meglio, anche con questa crisi, e ho 39 anni. Non sono sicura che sia colpa sua, ma ha qualcosa a che fare con questo ", dice Megan Logan, che ha lavorato allo Yankee Kitchen come cameriera per un decennio. “Mi rendo conto che alcune delle cose che dice sono terribili, ma ha funzionato molto bene con l'economia, Biden non mi piace, mi preoccupa, e più di lui Kamala [anche le donne sono partecipi di questa forma latente di razzismo: nessuno ha mai chiamato il vice presidente Pence, Mike], essendo donna e nera, con dietro tutto il movimento Black Lives mi preoccupa di come andranno le cose ”.
Solo il 24% dei sostenitori di Trump ha considerato l'epidemia di covid una questione "molto importante" in un sondaggio di Pew Research lo scorso ottobre, rispetto all'82% dei democratici. Al contrario l'economia è stata considerata critica per l'84% di loro (una percentuale che scende al 66% nel caso dei democratici).
Anche il cuoco del ristorante, Lyle Almburg, 50 anni, ha votato per Trump pur non essendo formalmente repubblicano. “Trump può essere molto scortese, ma è sincero, dice quello che pensa e raggiunge direttamente le persone, molte persone. Non credo che si possa discutere con il successo economico. Qui è andata molto bene anche con il covid. La gente lo vede e gli piace ”.
La dissociazione tra la persona e la sua presidenza è una costante nell'elettore medio di Donald Trump, nei sondaggi le valutazioni politiche possono essere positive, ma quando si va sul piano personale quasi nessuno dà credito al Presidente. Si vota Trump nonostante Trump, incoraggiati soprattutto dall'immagine prepotente e vincente del Presidente.
Un intervistato è uno studente della Ohio University, che "a fronte della reazione del presidente, non vede trucchi, non vede truffe. Qui in Ohio ha vinto Trump, ma come nel resto del Paese, la gente era più con Biden". Quanto alla sua decisione di votare Trump: "“Ha fatto un buon lavoro in questi quattro anni, è stato molto positivo per l'economia. Penso che semplicemente Trump mi piaccia".
Un veterano dell'Air Force che vive in una piccola città racconta le ragioni per cui ha votato per il repubblicano: "Trump ha messo la Cina al suo posto; ha abbassato le nostre tasse; ha raggiunto un accordo in Medio Oriente; ha lottato per riportare i lavori che sono andati in Messico". Quattro imprese che un osservatore imparziale faticherebbe ad annoverare fra le missioni compiute dal Presidente Trump .
