I temi della presidenziale USA: aborto libero, vietato, limitato

La libertà di abortire divide l'elettorato americano prima e più della divisione partitica. Anche in questo la storia americana procede per cicli.  Per alcuni decenni i sostenitori del movimento anti abortista hanno contestato il sistema liberale definito dalla sentenza della Corte Suprema nel caso Roe vs Wade del 22 gennaio 1973, e non hanno esitato ad usare la violenza omicida per fermare le cliniche abortiste e colpire anche le singole donne determinate ad abortire. In quello stesso periodo i movimenti conservatori hanno beneficiato dell'effetto unficante sull'pubblica conservatrice in chiave politica, sostenendo i candidati repubblicani anti abortisti. Per contro, dopo il rovesciamento della visione legale con la sentenza Dobbs v. Jackson Women’s Health Organization del 24 giugno 2022, lo schieramento a favore della libertà di aborto non si è limitato a sostenere gli argomenti ideali e legali in favore della libertà di scelta, ma ha attaccato frontalmente e duramente il fronte avverso, accusando gli strateghi repubblicani di ogni nefandezza. Ancora in questi mesi una vigorosa compagna in corso sulla stampa progressista demonizza i repubblicani, e addita le regole anti abortive e i propugnatori come diretti responsabili per la morte di numerose donne lasciate prive di scelte percorribili.

Kamala Harris è stata netta nel promettere una nuova iniziativa in favore del diritto di aborto: "dobbiamo reintrodurre la legge che preotegga la libertà riproduttiva e che permetta ad ogni donna di prendere decisioni sul proprio corpo senza che sia il governo a dire cosa fare". La candidata democratica conscia delle difficoltà di arrivare per via parlamentare a questo scopo,  è arrivata a proporre di limitare la possibilità di ricorrere al "filibustering" in Senato, una procedura parlamentare nata per contrastare la "dittatura della maggioranza".

Donald Trump ha trattato l'argomento con circospezione, per non perdere troppi consensi femminili: pur vantandosi di aver nominato i tre giudici della Corte Suprema che hanno reso possibile l'abrogazione di Roe contro Wade, si presenta come sostenitore del diritto di scelta della donna ma anche dei singoli stati, nel decidere localmente i limiti da imporre al diritto di aborto. Uno dei sostenitori più fermi di Trump, il senatore repubblicano della Corolina del Sud Lindsey Graham, ha presentato un progetto di legge federale per coordinare la materia, basata sul divieto di aborto dopo 15 settimane. Criterio che è stato al centro del dibattito di alcune importanti elezioni locali.

Dopo l'ultima controversa sentenza della Corte Suprema, hanno assunto importanza determinante le regole statali per le limitazioni dell'aborto, che si intrecciano in modo drammatico (per donne e medici) con le sanzioni penali collegate. Due distinte fotografie della situazione nazionale, fatte dal New York Times e dal canale US news, riassumono così la situazione per stato:

Divieto assoluto 14
Restrizione in base all'avanzamento della gestazione 16
Limiti basati sulla vitalità 9
Nessuna restrizione 11

E' comunque probabile che non sarà la posizione dei candidati sull'aborto a decidere  la prossima elezione presidenziale, come lo stesso senatore Graham ha puntualizzato. Ma ci sono due considerazione da fare:

1 una fascia importante dell'elettorato al momento del voto non dimenticherà la posizione dei candidati sull'aborto;

2 secondo alcuni sondaggi ( KFF ) solo una donna su cinque si dichiara non interessata alle elezioni. E benché le donne repubblicane siano leggermente più motivate delle donne democratiche, il distacco fra Harris e Trump nel voto femminile sarebbe più significativo di quello complessivo 21% contro 0,5% (NBC News).

Infine, non è facile sottrarsi alla tentazione di una lettura politica della mappa degli Stati Uniti colorata in funzione della soppressione del diritto di aborto: gli stati anti abortisti sono tutti rossi (repubblicani), più probabilmente fedeli a Donald Trump, mentre quelli gli stati meno rigidi sull'aborto, non sono tutti blu (democratici), e non ovunque Harris é in vantaggio nei sondaggi locali. Non è vero, ma ci credo. Non ci credo, ma é (spero che non sia) vero.

https://www.usnews.com/news/best-states/articles/a-guide-to-abortion-laws-by-state

https://www.nytimes.com/interactive/2024/us/abortion-laws-roe-v-wade.html

https://www.propublica.org/article/candi-miller-abortion-ban-death-georgia

https://www.lgraham.senate.gov/public/_cache/files/3065785d-86b8-4d36-986a-72aa1c8f100c/protecting-pain-capable-unborn-children-from-late-term-abortions-act-.pdf

https://apnews.com/article/pregnancy-crime-charges-dobbs-roe-a2aec34ac68ef582351d671a744a6ed9?

https://www.kff.org/2024-survey-of-women-voters-dashboard/?

https://www.nbcnews.com/meet-the-press/video/steve-kornacki-new-nbc-news-poll-shows-off-the-charts-gender-gap-between-harris-trump-219964997709?