La Corte Suprema USA, sempre meno arbitro e più giocatore
Voci dall'America

La Corte Suprema USA, sempre meno arbitro e più giocatore

Nel mese di Giugno si concretizza tradizionalmente la parte più importante del lavoro della Corte Suprema, che dall'inizio della sessione nell'ottobre precedente ha messo a a ruolo i procedimenti giudicati degni dell'attenzione della corte. Un anno fa, il 24 giugno 2022, la Corte pubblicava la sentenza Dobbs vs Jackson Women's Health Organisation, che cancellando la precedente giurisprudenza, gettava le premesse per la limitazione del diritto di aborto negli Stati Uniti.

Si è trattato del punto di arrivo di una campagna durata quasi cinquanta anni, durante i quali le organizzazioni espressione del pernsiore conservatore e reazionario in America si sono coalizzate per rovesciare la corrente prevalente di pensiero, favorevole all'assolutezza dei diritti. Il Tea Party, il movimento neo-con, due presidenti repubblicani come Bush padre e figlio, e da ultimo il ribellismo populista di Donald Trump, hanno dato l'assalto alla fortezza dei diritti. La sponda politica offerta dal Partito Repubblicano ha utilizzato per anni in modo disinvolto i regolamenti parlamentari per costruire una maggioranza anti abortista alla Corte Suprema, mentre in un crescendo di violenza sono state attaccate le cliniche abortiste, i medici non obbiettori, parlamentari e amministratori locali prgressisti, sino all'apoteosi dell'assalto al Campidoglio del 6 Gennaio 2022. Oggi i giudici conservatori lamentano l'isolamento dalla pubblica opinione e la minaccia subite da movimenti radicali, ma solo dopo avere preso parte in modo anomalo alla diffusione della violenza nella competizione politica. il giudice Alito in uan recente intervista deprecava la polarizzazione politica, l'aperto dissenso del Presidente Biden per le sentenze della Corte e l'assedio alla Corte stessa da parte dei dimostranti. Ma é lo stesso giudice che il 12 novembre 2020, in un discorso all'assemblea della reazionaria Federalist Society, aveva sostenuto la necessità di "non fare prigionieri": "Nelle guerre culturali a mio giudizio si deve tenere una linea dura, non cercare di convincere le minoranze". Si tratta di quindi di un conflitto che attraversa la società americana, con forme sempre più preoccupanti, in cui purtroppo la Corte Suprema non è più percepita come arbitro, ma come contendente attivo.

Seguendo il calendario della Corte, è possibile, insieme a sentenze su argomenti che per una sensibilità europea non sembrano meritevoli di intervento della massima istanza giudiziaria, seguire le linee dell'evoluzione della società e della politica USA. Alla fine di Giugno la Corte dovrà emettere un'attesa sentenza sulla "Affermative action" che ha aperto in passato le porte delle migliori università ai membri delle minoranze, e una decisione che riportasse l'orologio indietro di quaranta anni potrebbe scatenare disordini sociali rilevanti. Nel corso del mese di giugno la Corte ha già pubblicato una serie di sentenze significative

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Allen v. Milligan Docket: 21-1086 Data: 8 giugno 2023
Estensore: Chief Justice John G. Roberts, Jr.
Aree di diritto: diritti civili, diritto costituzionale, diritto elettorale, governo e diritto amministrativo

La normativa locale dell'Alabama, malgrado le prescrizioni del Voting Rights Act del 1965, aveva ridisegnato la mappa dei distretti elettrali dello stato in modo da impedire che un appartenente alla minoranza afro americana potesse arrivare al Congresso in rappresentanza dell'Alabama. Il principio generale è apparentemente semplice: la sezione 2 del Voting Rights Act proibisce ogni "qualifica di voto o prerequisito per votare, o standard, pratica o procedura ... in un modo che si traduca in una negazione o una riduzione del diritto ... a votare a causa della razza, del colore o dello status di minoranza linguistica". Fra il 1970 e il 1982, ovvero fra la stagione della "grande società" di Johnson e quella del neoliberismo reaganiano, il prinicipio subì una serie di regressioni, cui mise fine una nuova legislazione di supporto. Nel determinare se una legge elettorale viola il divieto generale, i tribunali devono ormai basarsi su una serie di criteri definiti in modo generale e non esaustivo, dal Comitato giudiziario del Senato:

  • La storia della discriminazione ufficiale nella giurisdizione che colpisce il diritto di voto;
  • Il grado in cui il voto nella giurisdizione è polarizzato razzialmente;
  • L'applicazione di pre requisiti che definiscano la maggioranza dei votanti, quali distretti elettorali insolitamente grandi o i divieti di voto postale;
  • Se ai candidati di minoranza viene negato l'accesso ai processi di selezione dei candidati;
  • La misura in cui le minoranze locali sono discriminate per fattori socioeconomici quali l'istruzione, l'occupazione e la salute;
  • L'esistenza di manifestazioni razziali palesi o indirette nelle campagne elettorali;
  • La misura in cui i candidati di minoranza hanno vinto le elezioni;
  • Il grado in cui i funzionari eletti non curano le istanze del gruppo di minoranza;
    Non è necessario che tutti o la maggior parte di questi criteri ricorrano per definire una legge elettorale discriminatoria,

La sezione 2 proibisce poi due tipi di discriminazione: "negazione del voto", ovvero quando a un cittadinoviene negata l'opportunità di votare o di far contare correttamente il proprio voto, e "diluizione del voto", ovvero il caso in cui l'efficacia del singolo voto di una persona è sminuito dai meccanismi elettorali.

La Corte, generando una certa sorpresa e le proteste dell'ala meridionale del Partito Repubblicano, ha respinto le argomentazioni dell'Alabama e stabilito che la riorganizzazione dei distretti era una violazione della Costituzione.

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Corpo sanitario e ospedaliero della contea di Marion contro Talevski
Docket: 21-806 Data: 8 giugno 2023
Estensore: Justice Ketanji Brown Jackson
Aree di diritto: diritti civili, diritto della salute, lesioni personali

Gorgi Talevski si era opposto al trasferimento in una casa di cura di proprietà della contea (HHC), sostenendo che i suoi diritti  (42 U.S.C. 1983) garantitigli dal Federal Nursing Home Reform Act (FNHRA) erano violati a causa delle restrizioni non necessarie cui sarebbe stato sottoposto nella nuova struttura in termini di prescrizioni farmacologiche, a causa delle limitazioni imposte alla gestione della casa di cura dalle norme statali.

La Corte ha deciso in favore di Talevski, confermando che la legge crea dei diritti che nessuna decisione amministrativa rivolta al controllo spesa può violare.

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Jack Daniel's™ Properties, Inc. contro VIP Products LLC
Docket: 22-148 Data: 8 giugno 2023
Estensore: Justice Elena Kagan
Aree di Diritto: Diritto delle Comunicazioni, Proprietà Intellettuale, Marchi

VIP è una società commerciale che ha creato un giocattolo masticabile per cani con la forma di una bottiglia simile a quella del whisky Jack Daniel, avente marchio "Bad Spaniels", e utilizzato come slogan "The Old No. 2 On Your Tennessee Carpet", mentre quello tradizionale della distilleria USA é "Old No. 7 Brand Tennessee Sour Mash Whisky". Jack Daniel's ha chiesto a VIP di smettere di vendere il giocattolo.

VIP ha ha sostenuto che il marchio Bad Spaniels non violava il marchio di Jack Daniel, che ha chiesto che l'azione commerciale della controparte venisse definita come una contraffazione in quanto suscettibile di causare nel pubblico confusione, errore o inganno. I giudici di merito del Nono Circuito aveva ritenuto che il design della bottiglia di Jack Daniel fosse distintivo, e quindi meritevole della protezione del marchio; VIP inoltre non è riuscita a confutare la presunzione di non funzionalità e distintività del design della bottiglia di Jack Daniel's. A parere della Corte Suprema però, il tribunale distrettuale ha commesso un errore nel rilevare la violazione del marchio senza prima verificare il c. d. test di Rogers, utilizzato per stabilire se un'opera d'arte o comunque creativa sia protetta dalla prevalente libertà di parola. I due criteri di cui si richiede l'analisi sono a) la rilevanza artistica o creativa dell'opera b) la eventuale manipolazione della percezione del marchio in discussione che non deve essere esplicitamente fuorviante quanto all'origine del marchio stesso.

Pertanto la Corte ha annullato la sentenza sulla richiesta di violazione del marchio e ha rinviato il giudizio alla corte distrettuale per ulteriori approfondimenti sul test di Rogers.

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Dubin contro Stati Uniti
Docket: 22-10 Data: 8 giugno 2023
Estensore: Justice Sonia Sotomayor
Aree di Diritto: Diritto Penale, Diritto Sanitario, White Collar Crime

David Dubin è stato condannato per frode sanitaria per avere sovrafatturato Medicaid per i test psicologici eseguiti dalla sua compagnia, incorrendo così inoltre, secondo l'accusa, nell'aggravante del furto di identità, in quanto includeva il numero di rimborso Medicaid del paziente. Il Quinto Circuito ha emesso sentenza di condanna aggravata da furto di identità di Dubin, che ha fatto ricorso alla Corte Suprema.

La Suprema Corte ha cassato la precedente sentenza. Ai sensi della legge l'uso dei mezzi di identificazione di un'altra persona per essere sanzinato dovrebbe essere essenziale nella condotta criminale, in modo fraudolento o ingannevole, non come mera caratteristica accessoria di un metodo di pagamento o di fatturazione. L'inclusione di "aggravato" nel testo della legge a parere della Corte indica che il Congresso contemplava una forma particolarmente grave di furto di identità, non i normali reati di sovrafatturazione.

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Lac du Flambeau indiani Chippewa del Lago Superiore contro Coughlin
Docket: 22-227 - Data: 15 giugno 2023
Estensore: Justice Ketanji Brown Jackson

La Lac du Flambeau Band of Lake Superior Chippewa Indians è una tribù indiana riconosciuta a livello federale, che nell'ambito della sua attività bancaria aveva concesso a Coughlin un anticipo dello stipendio a titolo di prestito. Dopo aver ricevuto il prestito, Coughlin ha presentato istanza di fallimento, provocando la sospensione del rimborso ai sensi del codice fallimentare. Il giudice del Primo Circuito aveva ritenuto che l'immunità sovrana tribale impediva l'archiviazione da parte del tribunale fallimentare della causa.

Secondo la Corte Suprema, codice fallimentare abroga inequivocabilmente l'immunità sovrana di tutti i governi, comprese le tribù indiane riconosciute a livello federale. La definizione di "unità governativa" usata nella legge é onnicomprensiva, e le tribù riconosciute a livello federale sono indiscutibilmente governi, senza bisogno di ulteriori specificazioni.

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Smith contro Stati Uniti
Docket: 21-1576 Data: 15 giugno 2023
Estensore: Justice Samuel A. Alito, Jr.

Timothy Smith è stato incriminato nel distretto settentrionale della Florida per furto di segreti commerciali dal sito web della società StrikeLines. Smith ha sostenuto di aver effettuato l'accesso al sito dalla sua casa in Alabama e che solo i server con i dati di StrikeLines si trovavano a Orlando, in Florida, e che quindi la Florida non doveva essere ritenuta competente. L'Undicesimo Circuito ha stabilito che la sede era impropria, ma anche che un processo celebrato in una sede impropria non impedisce la ripetizione del procedimento in forza del principio della "double jeopardy".

La Corte Suprema ha autorizzato un nuovo processo perché se da un lato la Vicinage Clause garantisce il diritto a "una giuria imparziale dello Stato e del distretto in cui il reato sarebbe stato commesso", la Double Jeopardy Clause non riguarda un nuovo processo in una sede adeguata, ma solo il caso di verdetto di assoluzione da parte di una giuria. La colpevolezza è la pietra di paragone; quando un processo si conclude con la constatazione che la colpevolezza penale dell'imputato non era stata accertata, il nuovo processo è vietato.

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Haaland contro Bracken
Docket: 21-376 Data: 15 giugno 2023
Estensore: Justice Amy Coney Barrett

Texas, Louisiana e Indiana hanno chiesto di dichiarare incostituzionale l'Indian Child Welfare Act (ICWA), in una controversia su una domanda di adozione presentata da Chad e Jennifer Brackeen, con l'opposizione della tribù Navajo, cui si sono aggiunte la Cherokee Nation, la Oneida Nation, la Quinault Indian Nation e la Morongo Band of Mission Indians. Il tribunale distrettuale del texas ha dichiarato parzialmente incostituzionale l'ICWA, e il caso è stato impugnato davanti alla Corte Suprema per alcune parti della legge che permettono alle agenzie statali di compiere determinati atti dichiarati incostituzionali in violazione del decimo emendamento (I poteri che la Costituzione non attribuisce agli Stati Uniti e che non proibisce agli Stati, sono riservati ai singoli Stati o al popolo).

Il ICWA per i procedimenti di adozione e affidamento di bambini indiani da parte di tribunali statali, prevede che famiglie o istituzioni indiane di qualsiasi tribù siano privilegiate rispetto ad altre istituzioni indiane o non indiane non collegate al caso. La legge impone anche un onere della prova più elevato dello standard comune anche attraverso specifiche perizie, che dimostrino il rischio per il minore di subire un danno grave. Inoltre la legge prevede che il genitore biologico indiano che rinuncia volontariamente a un figlio, non può intervenire nella scelta della successiva collocazione del figlio, mentre la tribù ha il diritto di intervenire.

La Corte Suprema, rigettando per mancanza di legittimazione alcune questioni secondarie, ha concluso che l'ICWA è coerente il diritto di famiglia federale e statale. La legislazione che si applica "in modo imparziale" agli attori statali e privati in genere il che non implica violazione del decimo emendamento. Il requisito dell'ICWA che le agenzie statali eseguano una "ricerca diligente" per i collocamenti che soddisfano la gerarchia dell'ICWA si applica anche alle parti pubbliche e private. Il Congresso può richiedere ai tribunali statali di far rispettare la legge federale e può imporre requisiti accessori di conservazione dei registri relativi ai procedimenti dei tribunali statali senza violare il decimo emendamento.

https://supreme.justia.com/

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