La strategia di E. Musk fra esitazioni USA e nuovi mercati
Voci dall'America

La strategia di E. Musk fra esitazioni USA e nuovi mercati

Mentre ancora non è chiaro se e come Elon Musk acquisirà il controllo di Twitter, con un'operazione destinata a rinforzare la concentrazione del potere digitale delle grandi società, il fondatore di Tesla muove anche sullo scacchiere internazionale.

L'acquisizione di Twitter non è stata ancora formalizzata, e molti analisti mettono l'accento sugli effetti negativi dell'operazione per l'insieme delle attività di Musk, in particolare in un periodo di volatilità dei valori di borsa. L'attenzione dei media ha finito per fare sorgere anche qualche critica per il livello di sussidi governativi di cui il gruppo Tesla beneficia, che vanno ad aggiungersi al sostegno del settore bancario che ha finanziato la mega acquisizione di Twitter.

Senza farsi condizionare da questi ostacoli, Musk il 20 maggio scorso ha incontrato il presidente Jair Bolsonaro nel lussuoso resort Fasano Boa Vista, a Porto Feliz, a un'ora da Sao Paulo. Musk ha offerto al governo brasiliano i suoi satelliti per portare Internet a 19.000 scuole in regioni remote e anche per monitorare la foresta tropicale più grande del mondo. Il miliardario ha spiegato, davanti a una platea di uomini d'affari e studenti, che propone di mettere a disposizione Internet via satellite grazie alla tecnologia SpaceX,  gestita da Starlink, controllata da Musk.

Bolsonaro è impegnato nella campagna per la rielezione contro un Luiz Inácio Lula da Silva, accreditato dai sondaggi di un ristretto margine di vantaggio sul presidente uscente. Bolsonaro utilizza la proposta Musk per affrancarsi dalle pesanti critiche per la politica del suo governo di deforestazione dell'Amazzonia contestata prima di tutto dalle popolazioni locali.

Il dialogo fra l'Agenzia nazionale brasiliana delle telecomunicazioni (Anatel) e Starlink dura da almeno sei mesi, con l'obbiettivo di portare Internet dove non arrivano la fibra ottica e le altre connessioni tradizionali. Il punto cruciale della trattativa sarebbe il costo a carico dello stato brasiliano, che é stato il principale argomento dell'incontro al vertice.

Musk, peraltro, insiste nel presentarsi come il campione della libertà di espressione in nome del neo liberismo digitale, come già in occasione dell'operazione Twitter, allineando così i due campioni della destra conservatrice nell'America del nord (Trump) e del sud (Bolsonaro).

Resta l'incognita dell'effetto dell'allargamento del monopolio di Elon Musk anche fuori dai confini USA. Gli economisti affermano che tre condizioni determinano un mercato libero da monopolio: la presenza di molte aziende, nessuna di dimensioni tali da essere dominante; l'assenza di barriere all'ingresso o all'uscita dal mercato; la differenziazione dell'offerta da parte dei protagonisti del mercato.

Nel dirimere casi concreti, la Corte Suprema USA ha per decenni sostenuto che costituisce monopolio vietato, in qualunque attività economica, il fatto che una grande compagnia leader del suo segmento di mercato, ottenga il controllo di altre aziene in settori collegati a valle del suo prodotto. Per ricordare solo due fra le pronunce su questo criterio, fra le altre con le sentenze Standard Oil Co. of New Jersey v. United States (U.S. 221.1 - 1911) che censurò l'uso delle holding per limitare la concorrenza, e United States vs Paramout (334 U.S. 131 - 1948), che impose alle grandi corporation di Hollywood di separare dalla produzione cinematografica il controllo delle catene di sale di proiezione. In quella sentenza la Corte stabili criteri per definire le violazioni della concorrenza, ancora validi per molti settori: fissare prezzi minimi di ingresso, usare un brevetto per scoraggiare la concorrenza, fare accordi fra concorrenti su prezzi e strategie di mercato.

Si è fin qui rivelato piuttosto arduo utilizzare questi criteri nei confronti delle piattaforme digitali "big tech", che per dimensioni sono certamente in posizione di oligopolio. Così come per gli altri settori del mondo digitale ancora i legislatori e la giurisprudenza americana non sono arrivati a definire esattamente le discriminanti che consentono di definire cosa sia restrizione della concorrenza in un mercato innovativo e mobile come quello digitale.

Le attività di Musk si stanno avvicinando a queste condizioni ? Le esitazioni del fondatore di Tesla nell'affare Twitter rinforzano l'ipotesi che il rischio di un'azione federale anti trust sia fra gli argomenti che sconsigliano di completare l'acquisizione della piattaforma di San Francisco.

https://www.latimes.com/business/la-fi-hy-musk-subsidies-20150531-story.html
https://www.benzinga.com/general/social-media/22/06/27577257/how-twitter-stock-has-traded-since-elon-musk-stepped-in-he-realizes-he-overpaid
https://www.gov.br/anatel/pt-br/assuntos/noticias/gape-aprova-diretrizes-para-projetos-de-conectividade-em-escolas-publicas
https://supreme.justia.com/cases/federal/us/334/131/
https://supreme.justia.com/cases/federal/us/221/1/

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