La separazione dei poteri é conciliabile con la lotta politica?
Voci dall'America

La separazione dei poteri é conciliabile con la lotta politica?

Il processo storico che sta interessando la società americana fra tensioni politiche e sociali, é come sempre improntato ad un costante dualismo fra conservazione e progresso (semplificazioni inevitabili), la cui dinamica è sempre più ostacolata dalla crescente polarizzazione fra i due schieramenti.

Ogni giorno le cronache offrono esempi di come sono attualmente in moto le due forze che animano da sempre lo sviluppo degli Stati Uniti: lo scorso 25 agosto la California ha vietato la vendita di auto a benzina a partire dal 2035, una mossa che rimodellerà l'industria automobilistica, ridurrà le emissioni di carbonio e metterà a dura prova la rete elettrica statale. Da notare anche la modalità originale con cui si sono mossi i parlamentari californiani: mentre ad oggi circa il 16% delle auto nuove vendute in California sono a emissioni zero, la nuova regola richiede ai costruttori di elevare questa percentuale al 35% nel 2026, al 68% nel 2030 e al 100% nel 2035. Con questo tipo di regola non si pone un obbligo a carico degli acquirenti, ma si impone un obbiettivo che è insieme produttivo e commerciale, a carico dei costruttori, cui si chiede di orientare i consumatori. Nello stato in cui circolano più automobili, infatti, le sanzioni per i costruttori, sono tali da far prevedere che gli obbiettivi vengano raggiunti.

Lo stesso giorno é stata approvata in Texas una nuova legge che vieta l'aborto dal momento del concepimento, senza eccezione alcuna, nemmeno in caso di stupro o incesto, sulla scia della sentenza della Corte Suprema che nega che il diritto all'aborto abbia dignità costituzionale. I legislatori texani hanno cercato di togliere nei confini dello stato ogni possibilità alle donne che dovessero scegliere questa drammatica soluzione nei confini, aumentando le pene a carico di chi pratica aborti, o ne facilita l'esecuzione, portandoli fino a 99 anni di carcere.

I diversi obbiettivi dei legislatori dei due stati, che sono fra quelli trainanti a livello nazionale, sono estremi e pur di raggiungere lo scopo ideologicamente determinato, arrivano a minacciare di penalizzare quelle parti che sono funzionali alla gestione del problema, più dei cittadini protagonisti di eventuali violazioni. Presa nella morsa fra queste due opposte tendenze, la politica nazionale è scavalcata anche perché potrebbe in larga parte bloccata. Si tratta di una dinamica insita nel modello costituzionale federale, e nella storia della nazione, ma il rischio é che l'America si ritrovi con 50 laboratori a livello statale che seguono strade opposte nel testare quali politiche funzionano e quali no. In teoria i singoli, cittadini e aziende, possono scegliere di vivere dove le regole locali sono consone alle loro esigenze e preferenze. Ma questo fa venir meno la funzione unificante e propellente del compromesso, e induce qualcuno a chiedersi (The Economist) se non si debba parlare di Stati Disuniti, piuttosto che di Stati Uniti.

Come spesso segnalato su questo blog, in questi anni, insieme al compromesso, sembra venir meno l'autorità della funzione giurisdizionale, intesa come funzione terza ed equilibratrice rispetto alla dicotomia politica. La giurisprudenza conservatrice, orientata dalla teoria originalista, anche se combattuta a livello accademico e giudiziario, prevale su oggetti che incidono sulla vita di tutti gli americani. L'idea che "il significato della Costituzione dovrebbe essere informato dalle interpretazioni delle persone che ne hanno emanato le disposizioni testuali", non è nuova nella storia giudiziaria americana, ma mai come in questi anni ha portato il controllo giurisdizionale ad un conservatorismo ideologico che deborda dai confini del sistema. E le contraddizioni dell'applicazione da parte di giudici apertamente schierati politicamente non contribuisce certo a diffondere fra i cittadini l'idea di una giustizia imparziale. Nel decidere su uno dei numerosi ricorsi di istituzioni e singoli elettori repubblicani contro le norme sul voto per corrispondenza, che sono il bersaglio della destra più estrema che fa riferimento all'ex Presidente D. Trump, il giudice Nathan Cook ha interpretato in modo bizzarro la norma della costituzione del Delaware in merito. Cook ha scritto che se avesse potuto ignorare l'evoluzione normativa, probabilmente avrebbe concluso che il voto per corrispondenza non è proibito dalla Costituzione del Delaware. Ma che poiché non stava "scrivendo su una lavagna bianca" doveva tenere conto della realtà della società, e quindi vietare il voto per corrispondenza. Con una capriola logica, quanto meno rispetto alla teoria originalista applicata dai giudici conservatori in numerosi altri casi. Sempre nel Delaware, lo State Auditor Kathy McGuiness, un funzionario pubblico elettivo, accusato di comportamenti inappropriati per avere assunto la figlia come stagista durante la pandemia, è stata condannata per un "delitto" commesso fra gli altri nel recente passato dallo stesso Presidente Trump, che aveva assunto come consiglieri alla Casa Bianca figlia e genero. E dal leader della minoranza repubblicana al senato Mitch Mcconnell, che aveva condiviso finanziamenti con la moglie Elaine Chao, ex segretario ai trasporti. Quando la giustizia viene esercitata con misure e pesi diversi, viene meno uno dei capisaldi della democrazia, e si ritorna ad uno stato di natura in cui contano solo i rapporti di forza, per cui il passaggio alla violenza diventa un'opzione plausibile.

La storia giudiziaria americana ha visto numerosi casi in cui l'indipendenza della magistratura, intesa come la capacità dei tribunali di prendere decisioni senza tener conto delle preferenze del potere politico, e per lunghi periodi c'è stata una forte conflittualità fra Congresso, magistratura federale e Corte Suprema. Non risultano di facile applicazione, né in senso originalista né in senso funzionale, i richiami alla tradizionale teoria di James Madison (1751 - 1836) per cui una rigida separazione dei poteri andava intesa solo come “parchment barrier” (barriera di pergamena) fra i poteri costituzionali. Una barriera priva di applicazione rigida ed automatica, che non preclude adattamenti creativi o pragmatici che consentissero il perseguimento del bene pubblico e la protezione dei diritti privati, i due obiettivi del governo costituzionale secondo quello che fu uno dei principali padri fondatori.

Si può dire che dalle dimissioni di Richard Nixon in avanti, nella vita politica americana, l'obbiettivo dei partiti è stata solo la prevalenza elettorale, e, nei nostri anni, la distruzione dell'avversario. Mentre bene pubblico e diritti privati sembrano restare su un sfondo incerto e vago.

https://insideclimatenews.org/news/01092022/california-just-banned-gas-powered-cars-heres-everything-you-need-to-know/

https://www.texastribune.org/2022/08/25/texas-trigger-law-abortion/#:~:text=The trigger law criminalizes performing,patient who undergoes an abortion.

https://verdict.justia.com/2022/09/12/if-originalism-is-going-to-be-displaced-critics-must-do-better-than-dean-chemerinsky-seems-to-be-doing

https://www.capegazette.com/article/mcguiness-daughter-takes-stand/242089

https://www.capegazette.com/article/vote-mail-law-shot-down-court/246064

https://eu.courier-journal.com/story/news/politics/mitch-mcconnell/2022/08/22/trump-calls-out-elaine-chao-as-mitch-mcconnells-crazy-wife/65413842007/

https://constitutioncenter.org/news-debate/special-projects/a-madisonian-constitution-for-all/essay-series/james-madison-and-the-judicial-power

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