29 Novembre 2020 Aggiornamento sulle cause promosse da D. Trump
La settimana è iniziata con i contrasti nel team dei legali del Presidente, da cui è stata esclusa Sidney Powell dopo le infelici dichiarazioni sul complotto comunista contro gli USA guidato da Biden. La Powell però continua e rilancia la sua attività senza cambiare argomenti, ma sempre senza portare prove né vincere una sola causa.
Fra gli stati in contestazione solo Arizona e Wisconsin non hanno ancora certificato il voto per Biden, e anche se questi stati andassero a Trump il risultato non cambierebbe. Ma la strategia del presidente uscente resta quella di proseguire in ogni azione legale, arrivando a portare davanti alla Corte Suprema anche i risultati già certificati.
Secondo il professor Richard Briffault, della Columbia University Law School: "Non c’è una procedura standard per portare le dispute elettorali di fronte alla Corte Suprema. Si tratta di casi eccezionali che devono rivestire caratteri di straordinaria significatività”. (Bbc news 24/11). Inoltre per un altro accademico Ned Foley, professore di diritto alla Ohio State University “l’avvenuta certificazione finisce con l’invertire l’onere della prova e andare in corte per ribaltare un risultato già certificato diventa un’impresa titanica” (The Hill 26/11).
Oltre all’ipotetico ricorso alla Corte Suprema, come penultima possibilità Trump cercherà di ottenere che vengono nominati delegati che non votino Biden negli stati in cui Biden ha vinto, manipolando il congresso locale se controllato dai repubblicani. Una eventualità piuttosto remota, anche perché è probabile che provocherebbe gravi dissidi nello stesso Partito Repubblicano e sarebbe facilmente contrastabile dai democratici nei tribunali ordinari.
L’ultimissima carta potrebbe poi essere giocata all’atto della riunione del Congresso, ma siamo nell’ambito della fantapolitica, mentre si comincia a parlare di una plateale “sparata” di Trump in occasione dell’inaugurazione di Biden con l’annuncia della sua candidatura per il 2024 (the Independent 28/11).
SITUAZIONE NEGLI STATI IN CONTESTAZIONE al 28 11 2020
STATO |
Situazione |
Data
limite certificazione |
ARIZONA |
Malgrado gli annunci del Partito Repubblicano contro le varie
sentenze negative nessun ricorso è stato presentato alla Corte Suprema dell’Arizona
(Arizona Republic). R. Giuliani, dopo l’insuccesso delle azioni legali, parteciperà a una sessione speciale del
congresso dello stato chiamata a dimostrare le frodi elettorali, con l’intento
di impedire la certificazione del voto e la nomina di delegati che assegnino
il loro voto a J. Biden. (Breitbart 28/11) |
30 Novembre |
GEORGIA |
Il secondo conteggio è stato completato e il risultato confermato
(26/11). Voto per Biden certificato (27/11) L’avvocato Sideny Powell ha annunciato una prossima azione legale davanti
alla Corte Suprema della Georgia volta a cancellare la certificazione del
voto per invalidare il voto per presunti brogli e violazioni delle leggi
elettorali. (Politico 28/11) |
Voto per Biden
certificato |
MICHIGAN |
Il Michigan board ha certificato il voto per Biden (24/11 Detroit News) |
Voto per Biden
certificato |
NEVADA |
Nella causa Tokke v. Cegavske, presso la U.S. District Court for the
District of Nevada un elttore e due candidati hanno chiesto che venissero
invalidate le elezioni per presunte ineliggibilità di candidati, e mancanze
nella procedura discrutinio dei voti postali. La Corte federale ha respinto
la richiesta. Nella causa Law v. Whitmer, presso la First Judicial District Court il legali di Trump e sei cittadini del Nevada
hanno lamentato sostanziali irregolarità, improprietà e frode nelle firme di verifica nelle
macchine elettorali. Il Partito Repubblicano ha chiesto al giudice di dichiarare
D. Trump vincitore delle elezioni nello stato. La Corte Suprema del Nevada Supreme Court ha approvato i risultati
certificati: Biden ha vinto con un margine di 33,596 voti (Forbes 24/11/2020) |
Voto per Biden
certificato |
PENNSYLVANIA |
23/11 I legali del presidente guidati da Rudy Giuliani, hanno
presentato ricorso alla U.S. Court of Appeals -3rd Circuit a seguito della
decisione del giudice Matthew Brann’s che ha rigettato il loro primo ricorso. Brann, nominato dal Presidente Trump,ha giudicato che non è stata
presentata alcuna prova di frode e che pertanto il risultato può essere
certificato. (23/11). La Corte d’appello federale ha respinto con verdetto unanime la
richiesta dei legali di Trump, affermando che nessuna prova di frode è stata
presentata, e che “Voters, not lawyers, choose the president.
Calling an election unfair does not make it so. Charges require specific allegations and
then proof. We have neither here." (28/11) La Pennsylvania ha certificato i risultati del voto, con la vittoria
di Biden (CBS 24/11). |
Voto per Biden
certificato |
WISCONSIN |
Dopo che la causa base
intentata per ottenere l’annullamento del voto è stata ritirata dagli
avvocati di Trump Langenhorst v. Pecore, U.S. District Court for the Eastern
District of Wisconsin), da quattro giorni è in corso il nuovo conteggio nelle
due contee di Milwaukee e Dane, come richiesto dal Partito Repubblicano. Ci
sarebbero solo minimi scostamenti nei risultati rispetto al primo scrutinio.
I legali di Tump cercano di invalidare intere categorie di voti postali per
problemi formali, come l’uso di un inchiostro diverso fra busta e scheda.
Paradossalmente rientrano in questa categoria anche le schede dell'avvocato
di Trump nella contea di Dane, Jim Troupis e della moglie. L’avvocato è stato
costretto a chiedere l’annullamento del suo stesso voto. (24/11 Milwaukee
Journal Sentinel) I repubblicani hanno intentato una causa martedì chiedendo alla Corte
Suprema del Wisconsin di bloccare la certificazione dei risultati delle
elezioni presidenziali anche se è in corso un riconteggio sulla vittoria del
presidente eletto Joe Biden sul presidente Donald Trump. La causa del Wisconsin è stata intentata dall'avvocato Erick Kaardal,
un ex funzionario del Partito Repubblicano del Minnesota che ha anche
rappresentato il rapper Kanye West nella sua causa fallimentare nel tentativo
di entrare nel ballottaggio in Wisconsin. Kaardal rappresenta un gruppo
conservatore chiamato Wisconsin Voters Alliance e una schiera di elettori
repubblicani. Kaardal ha anche intentato una causa federale senza successo nel
Wisconsin che ha tentato di bloccare l'assegnazione di 6,3 milioni di dollari
a cinque città presunte democratiche dal Centro no profit per la tecnologia e
la vita civica, finanziato principalmente da Zuckerberg e sua moglie. Il vantaggio del presidente eletto Joe Biden è aumentato di 132 voti
dopo che i funzionari elettorali della contea hanno riportato oltre 450.000
voti. Biden, un democratico, ha vinto lo stato con quasi 20.600 voti, (26/11
/ 2020CT) Il conteggio è ancora in corso e il vantaggio di Biden è salito di
oltre 400 voti rispetto al conteggio precedente (28/11). |
1 dicembre |