Il programma ufficioso del secondo mandato di Trump
Se si guarda alla politica americana con una prospettiva storica, appare rischiosa la citazione della "gilded age" fatta da Donald Trump nel dichiararsi vincitore delle elezioni presidenziali. Con "età dell'oro" gli americanisti intendo il periodo 1875/1900, successivo alla guerra civile, che vide la trasformazione della ancor giovane repubblica in una potenza economica. Quel quarto di secolo fu un'epoca di regole sociali incerte e in formazione, sfrenata corruzione e violenza inaudita, con la formazione di una elite economica che solo un suo esponente, Theodore Roosevelt all'inizio del '900 riuscì a contenere. Proprio negli anni che gli storici hanno battezzato come aurei si situa peraltro la doppia presidenza di Grover Cleveland, l'unico americano prima di Trump ad essere eletto presidente per due mandati non consecutivi. Anni difficili, in cui Cleveland mandò l'esercito a reprimere un'ondata di scioperi anomala nella storia americana, non riuscendo a ricondurre il conflitto sociale alla sua normale dinamica.
Sul versante economico il ruolo di Elon Musk, con la sua presenza ossessiva al fianco di Trump, lascia presagire che con il 47° Presidente le grosse società digitali avranno mano libera senza più alcun freno regolatore. Non a caso le borse hanno premiato con incrementi a doppia cifra i valori delle società digitali, quel tipo i crescita slegata dai fondamentali economici che non è sana secondo i manuali di economia. Ma in generale il vendicativo ex conduttore di "The apprentice" è pronto a imporre agli americani un cambio di pensiero, chiudendo mezzo secolo di inclusività e liberalismo, dalle legislazione Johnson sull'integrazione razziale in avanti. Se razzista e sessista è stata la retorica trumpiana durante tutta la campagna elettorale, non ci si può aspettare che queste categorie scompaiano dall'attività governativa.
In molti ritengono che Trump seguirà un'agenda ultra conservatrice ben precisa, che gli è stata dettata dalla Heritage Foundation. Il potente centro studi conservatore ha coordinato per 4 anni il lavoro di un centinaio di istituzioni contrarie ad ogni avanzamento nella società americana, primo fra tutti l'uguaglianza degli afro americani. Il risultato di questo movimento culturale si chiama "Project 2025", un manifesto ultra conservatore diretto, nelle dichiarate intenzioni, a rimuovere l'influenza di quello che viene confusamente definito lo Stato profondo, per restituire il governo al popolo americano. Inutile ricordare che l'esperienza insegna che quando si parla di ridare il potere al popolo,si prepara la costruzione di un'oligarchia. Con un linguaggio fra il cospirazionista e il negazionista la fondazione, mira ad alterare il sistema di vita della maggioranza degli americani, cosa che sarà possibile sulla base del mandato affidato alla minoranza attualmente dominante (meno del 25% degli adulti ha votato per Trump).
I documenti ufficiali della Heritage Foundation mettono al primo posto del progetto alcuni obbiettivi/principi irrinunciabili:
- Mettere in sicurezza il confine, finire di costruire il muro ed espellere gli immigrati clandestini
- Depotenziare il governo federale aumentando la responsabilità e il controllo su polizia federale (FBI) e Ministero della Giustizia
- Scatenare la produzione di energia americana per ridurre i prezzi dell'energia
- Tagliare la crescita della spesa pubblica per ridurre l'inflazione
- Mettere la burocrazia federali sotto il controllo del Presidente e del Congresso eletti democraticamente
- Migliorare l'istruzione trasferendo il controllo e il finanziamento dell'istruzione dai burocrati di Washington direttamente ai genitori e ai governi statali e locali
- Vietare ai maschi biologici di competere negli sport femminili
Ognuno può leggere fra le righe e farsi un'idea di cosa significa la completa sottomessione al potere esecutivo per sistema della giustizia e agenzie federali. Si può immaginare come questa dottrina si applicherà per esempio alla FDA - Food and Drug Administration, l'eccellenza mondiale nella regolamentazione farmaceutica e alimentare. Si tratta dello stesso programma enunciato nei comizi del candidato Trump, compreso il grottesco richiamo allo sport femminile, che oggettivamente riguarda una casistica infima e di secondaria importanza. Ma rivela l'accanimento ideologico di un'elite di uomini bianchi che vedono le libertà civili, l'immigrazione, l'emancipazione femminile e l'integrazione degli afro americani come una minaccia alla loro posizione dominante. Sullo sfondo la proposta di vietare i matrimoni omosessuali, proposta che ufficialmente Project2025 sostiene di non voler presentare, ma che resta al cuore del pensiero di questa potente frangia di ideologi conservatori.
La fondazione e il candidato Trump hanno negato qualsiasi contatto, sino a quando il Washington Post non li ha smentiti pubblicando la foto di Kevin Robert, Presidente di Heritage, con Trump scattata nell'aprile 2022 a bordo dell'aereo privato dell'allora ex presidente (https://www.washingtonpost.com/elections/2024/08/07/trump-heritage-project-2025-roberts/). Ovviamente per una volta nessun reato da parte di Trump, ma perché negare ?
https://data.census.gov/profile/United_States?g=010XX00US
https://nypost.com/2024/11/06/opinion/donald-trumps-historic-win-in-2024-presidential-election-paves-way-for-new-golden-age/
https://www.project2025.org/