Il nuovo Congresso USA: più equità nella rappresentanza
Joe Biden, quando il 20 gennaio scorso ha prestato giuramento come 46 ° presidente, è diventato il Presidente degli Stati Uniti più anziano in carica di sempre. A 78 anni, due mesi e un giorno aveva 78 giorni più del presidente Ronald Reagan quando lasciò l'incarico nel 1989. Questo dato riflette quanto stia cambiando una nazione che continua ad essere "giovane" nell'immaginario collettivo. Il cambiamento si riflette anche nella composizione del Congresso uscito dalle elezioni del 3 novembre 2020.
L'istantanea dell'America offerta dalla composizione del parlamento è un indicatore in costante aggiornamento, considerando che ogni due anni la Camera dei rappresentanti rinnova i suoi 435 membri interamente, e il Senato per un terzo dei suoi 100 componenti. L'impressione, leggendo i dati elaborati in uno studio della Rutgers University, è che i 535 parlamentari in carica dal 20 gennaio, formino un insieme che pur senza rappresentare in modo assolutamente proporzionale la società americana, sia il più diversificato ed egualitario della storia.
Si tratta infatti del parlamento con la più forte rappresentanza femminile di sempre, con 144 parlamentari donna su 535, pari al 26,9%, con un significativo incremento rispetto al 23,7 % fissato nelle precedenti consultazioni. La strada per un riequilibrio completo appare ancora lunga, considerando che il 51% della popolazione americana è di sesso femminile, e che alcuni parlementi occidentali hanno una componente femminile ben superiore. Nei parlamenti nazionali europei Svezia e Finlandia hanno la presenza femminile più cospicua, intorno al 44 %, Belgio e Austria arrivano quasi a 40%, e la media dei parlamenti nazionali è del 30%. Il fatto che nel parlamento europeo la percentuale femminile raggiunga il 40,3% appare in parti disuguali conseguenza delle quote di genere, del progressiva diffusione della parità uomo-donna, ma anche di un residuo pregiudizio anti femminile, perché nei partiti tradizionali un posto da parlamentare europeo continua a "pesare" meno di un seggio in una camera nazionale.
Tornando agli Sati Uniti, anche qui la progressività verso la parità fa ben sperare per il futuro, visto il costante aumento negli anni delle parlamentari, rispetto ai colleghi maschi, che è più accentuata fra i democratici (89 su 222 alla Camera - 40%), che non fra i Repubblicani (29 su 212, 13,7%). Le 18 Senatrici democratiche rappresentano il 34% del loro schieramento, contro il 18% rappresentato dalle 9 senatrici repubblicane.
Il Congresso del 2021 è in media più anziano di quello precedente, essendo l'età media dei rappresentanti salita a 58 anni contro i 57 anni e sei mesi precedenti, e dei senatori da 62, anni e 11 mesi a 64 anni, e il 61% dei parlamentari ha più di 60 anni. Questo malgrado il nuovo cadetto, Madison Cawthorn deputato del North Carolina, con i suoi 25 anni, superi largamente la trentunenne democratica Alexandria Ocasio-Cortez, più giovane della precedente legislatura. Il giovane deputato repubblicano, costretto su una sedia a rotelle dopo un incidente stradale, è privo di qualsiasi curriculum politico, se si esclude la fedeltà all'ex Presidente Trump ed alle frange complottiste. Cawthorn ha accumulato malgrado la giovane età un considerevole numero di polemiche e piccoli scandali, per le accuse di molestie sessuali, e per le presunte simpatie naziste e suprematiste, sino ai giudizi ambigui sull'assalto al Congresso del 6 gennaio 2021. Comunque un Congresso mediamente più anziano, risulta essere omogeneo con il Presidente più anziano di sempre. Il dettaglio della composizione delle due Camere per fascia di età, mostra un Congresso mediamente anziano, che risulta essere omogeneo con il Presidente più anziano di sempre.
Un vero record spetta al Congresso 2021 quanto a componenti provenienti da minoranze razziali, pur non intaccando la dominante componente della maggioranza bianca che ha ottenuto 80,4% dei seggi del Congresso , pur essendo ntale solo il 60,1 % della popolazione americana. Le minoranze hanno conquistato 61 seggi per gli afroamericani, 44 latinoamericani, e 26 asiatici. Queste comunità risultano così sotto rappresentate: i neri hanno 11,4% dei seggi contro 13,4% della popolazione, gli americani di origine latino americana raggiungono 8,22 % e sono il 18,5 % della popolazione, asiatici e hawaïani 4,8 % contro 5,6 %.
Gli 11 eletti registrati come LGBT, uno in più del passato, confermano il trend per questa fascia della popolazione: tutti eletti nel partito democratico, rappresentano il 2 % del Congresso, e sono anche loro sotto rappresentati, visto che la loro comunità, secondo i dati ufficiali, comprende il 4,5%della popolazione americana.
Infine 88,1 % dei membri del Congresso si dichiarano di religione cristiana, in maggioranza protestanti, benché nella società americana questa percentuale si fermi 65 % della popolazione. Solo la senatrice democratica dell’Arizona Kyrsten Sinema si è dichiarata atea, e rappresenta lo 0,2% del Congresso; tuttavia secondo i dati del censimento il 26% degli americani si dichiara ateo. Fuori da questa tendenza alla sotto rappresentazione gli eletti che dichiarano l'appartenenza alla religione ebraica, che sono il 6% contro il 2 % di loro correligionari all'interno della popolazione complessiva.
Come detto si tratta solo di un'istantanea del nuovo Congresso, perché non è in nessun modo previsto che vi sia proporzionalità fra comunità ed eletti, nè tantomeno che gli eletti votino necessariamente in funzione della loro origini e classificazione anagrafica. Come tutte le istantanee permette però di avere una percezione immediata di come la società americana si trasfonda nel parlamento.
https://cawp.rutgers.edu/election-analysis
https://apnews.com/article/biden-inauguration-joe-biden-race-and-ethnicity-ronald-reagan-pennsylvania-48d1659d4469999be87fbd87d560a52c?utm_source=Sailthru&utm_medium=email&utm_campaign=AP Morning Wire&utm_term=Morning Wire Subscribers
https://www.lemonde.fr/les-decodeurs/article/2021/01/19/plus-divers-plus-paritaire-plus-lgbt-quel-est-le-profil-du-nouveau-congres-americain-qui-votera-les-lois_6066801_4355770.html
https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/society/20190226STO28804/le-donne-e-il-parlamento-europeo-infografica